Curiosità

Sposa in viaggio dalla Finlandia ad Ischia: va al cimitero per salutare il papà scomparso

Su Instagram gli scatti di Gianna dopo il rito nel piccolo borgo di Sant'Angelo, quello delle sue origini: "Mi sono commossa lasciandogli il bouquet"

Una donna ha affrontato il viaggio dalla Finlandia ad Ischia per sposarsi e salutare, al cimitero, il papà scomparso. La giovane ha lasciato al padre anche il bouquet floreale. Gianna Iacono ha deciso di sposarsi sull’isola dove ha gli affetti più cari, con Carmine. Insieme vivono ad Helsinki.

Sposa in viaggio dalla Finlandia ad Ischia

Si è accovacciata con delicatezza, il velo a coprirle il viso e, nel giorno proverbialmente più bello della sua vita, ha salutato il papà defunto, nel piccolo cimitero del borgo di Sant’Angelo d’Ischia, lasciandogli il bouquet floreale e dedicandogli, a distanza di qualche giorno, un commovente post su Instagram.

Gianna Iacono ha scelto di sposarsi sull’isola dell’infanzia e degli affetti, volando con Carmine, napoletano, da Helsinki, dove vivono con la piccola Adele, nata in Finlandia. In un’intervista a Repubblica ha dichiarato: “E l’ho fatto per riabbracciare parenti e amici di Ischia, ma anche per sentire la vicinanza di mio padre, scomparso quando avevo 19 anni (oggi ne ha 28, ndr) e quando non sapevo darmi risposte“.

Il ricordo del padre

Suo padre Fausto aveva un ristorante, Gianna e Carmine lavorano nel campo della ristorazione. La donna aveva programmato il saluto al padre e “su Instagram, dove ho condiviso le foto non per qualche like ma per assecondare il flusso delle parole e dei pensieri che per la prima volta sgorgavano veloci, mi hanno scritto in tanti, soprattutto persone che non conosco, commuovendosi per quegli scatti che sembrano associare gioia e malinconia”.

Il post

Il testo che accompagna gli scatti (a cura del fotografo Luca D’Ambra) è una lettera aperta al papà:

“Quando ho camminato verso quell’altare tu non c’eri al mio fianco. Non c’eri quando ho conosciuto l’uomo che oggi è mio marito, quando ci siamo fidanzati, non ci sei stato quando abbiamo litigato. Non hai avuto la possibilità di conoscere questo meraviglioso uomo che amo così tanto, non potrai conoscere i nostri figli che, se Dio vorrà, forse un giorno ci saranno.

Ma non c’è stato neanche un momento in cui io abbia pensato che tu non ci saresti stato per me, se ti fosse stato concesso più tempo qui con noi. Non c’è stato neanche un attimo in cui io abbia creduto che tu non saresti fiero di me, che non ameresti alla follia la tua nipotina, che non avrei potuto chiamarti e chiederti di sistemare qualsiasi cosa io abbia combinato. Quando ho camminato verso quell’altare io ti portavo con me, non solo come una foto nel ciondolo appeso al bouquet, ma soprattutto nel mio cuore, nella forma dei mille ricordi bellissimi che ho di te”.

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