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Svezia-Italia e l’ansia dei Mondiali: Insigne e Jorginho in panchina. Ma intanto Ibra…

NAPOLI. Tutto pronto per Svezia-Italia. La partita vale un posto alla fase finale dei Mondiali che si giocheranno in Russia nel 2018. Questa sera è in programma l’andata allo stadio Friends Arena di Stoccolma. La gara sarà trasmessa su Rai 1: calcio d’inizio alle ore 20.45.

 

Ventura: «L’Italia vuole il Mondiale. E lo avrà»

 

Chiaro l’obiettivo degli azzurri. Svezia-Italia è il primo atto di una sfida che porterà una delle due squadre in Russia. Dopo le polemiche degli ultimi mesi, a partire dall’umiliante sconfitta a Madrid contro la Spagna, il ct Gian Piero Ventura è al centro di polemiche che non sembrano conoscere fine. Proprio per questo, tra i tanti osservati speciali di questa sera a Stoccolma, molti occhi saranno puntati anche sul suo comportamento in panchina.

Durante la conferenza stampa che precede Svezia-Italia, Ventura ha detto: «Rispetto la Svezia, che è una buona squadra e partirà nelle nostre stesse condizioni. Ma l’ho detto e lo ripeto, anche se con umiltà, l’Italia vuole andare al Mondiale e ci andrà. Non c’è il rischio di sbagliare partita, l’abbiamo preparata nel modo giusto».

La sicurezza di Ventura è seguita anche dalle dichiarazioni di alcuni degli azzurri più rappresentativi. A fargli eco c’è anche Daniele De Rossi che definisce l’eliminazione «una macchia per la carriera. Passiamo – afferma il capitano della Roma, – poi in Russia ce la giocheremo fino in fondo».

 

Insigne parte dalla panchina

 

Spesso criticato per moduli e uomini scelti in determinate situazioni, Ventura dovrebbe iniziare Svezia-Italia con il seguente undici titolare:

Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Candreva, Parolo, De Rossi, Verratti, Darmian; Immobile, Belotti.

Ancora una volta l’ex allenatore di Napoli e Torino opta per il 3-5-2. Intoccabili Immobile e Belotti davanti, mentre il partenopeo Lorenzo Insigne parte dalla panchina. L’esterno azzurro si siederà molto probabilmente accanto al suo compagno di club Jorginho. L’italo-brasiliano, contento per la chiamata di Ventura, non si aspettava una maglia da titolare. Tuttavia è pronto a subentrare in qualsiasi momento.

 

Il suggerimento di Ibra: «L’Italia ha uno come me»

 

Il più grande assente della doppia sfida Svezia-Italia è senza dubbio Zlatan Ibrahimovic. Il fuoriclasse svedese, vecchia conoscenza del nostro calcio, ha parlato della partita della sua nazionale contro gli azzurri dando anche una piccola dritta al ct avversario: «Saranno due belle partite, difficili per entrambe – ha dichiarato Ibra a Sky Sport. – i play-off è tutta un’altra cosa rispetto al girone di qualificazione. La Svezia gioca senza pressione, perché da quando non ci sono più io, nessuno pretende chissà quale risultato, dai media ai tifosi.

«Quando gioco io il livello si alza, in mia assenza si abbassa. Detto questo sono pur sempre un bel collettivo, con meno responsabilità sulle spalle. I giocatori non hanno molta esperienza, ma il progetto è ambizioso.

«Se fra gli azzurri c’è qualcuno come me? Sì, Verratti, nessuno è più forte di lui, ma va utilizzato nel modo giusto. E’ uno dei più forti al mondo, ma deve giocare come centrale in un centrocampo difensivo».

Ecco, anche Ibra ha parlato. Felice Svezia-Italia a tutti.

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