Cronaca

Termosifoni chiusi a scuola per le feste: protestano bidelli e impiegati

NAPOLI. Termosifoni chiusi a scuola per le feste: protestano bidelli e impiegati. Bisogna risparmiare perché i soldi sono pochi e quindi si spengono i riscaldamenti.

Termosifoni chiusi a scuola per le feste: le proteste di bidelli e impiegati

Con le scuole chiuse agli studenti per le feste di Natale, il Comune di Napoli spegne anche i riscaldamenti. Un’iniziativa nata nel segno del risparmio, ma che dall’altro lato ha lasciato al freddo in questi giorni anche i bidelli, gli amministrativi e il personale della NapoliServizi, che invece sono rimasti regolarmente al lavoro. Non solo. Al freddo e al gelo sono rimasti anche gli studenti adulti dei corsi serali, tagliati fuori dagli orari scolastici coperti dal riscaldamento.


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La richiesta urgente

La questione è stata sollevata dalla Cisl Fp, in una nota inviata al direttore generale Attilio Auricchio e ai direttori delle dieci Municipalità. Il sindacato ha chiesto a Palazzo San Giacomo l’immediata riattivazione dei termosifoni per rendere confortevoli gli ambienti di lavoro. Una richiesta urgente, soprattutto alla luce del fatto che le condizioni atmosferiche potrebbero peggiorare nei prossimi giorni con le gelate e le nevicate che si prevede possano investire Napoli.

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