Nuove rivalazioni nell’ambito dell’inchiesta che ha portato all’arresto del cantante neomelodico Tony Colombo e di sua moglie, Tina Rispoli: secondo il pentito il cantante aveva un grosso debito verso colei che più tardi è diventata la moglie. La loro relazione sarebbe nata dopo che quest’ultima era diventata vedova di Gaetano Marino, boss dei cosiddetti scissionisti che venne ammazzato sul lungomare di Terracina nel 2013.
Arrestati Tony Colombo e la moglie, il pentito: “Aveva un grosso debito”
Come anticipato, la relazione tra i due è nata in seguito all’omicidio di Gaetano Marino, ex boss di Napoli, e sfociata poi nello sfarzoso matrimonio nel 2019. Il loro rapporto però inizialmente era puramente economico, secondo quanto rivela il pentito: il cantante infatti aveva ricevuto grossi prestiti per finanziare la sua attività artistica. Le somme variano, c’è chi parla di un debito di 200 mila euro e chi sostiene che Tony Colombo sia arrivato a dover restituire ben 500mila euro.
Le dichiarazioni dei pentiti sono riportate nell’ordinanza contro il clan Di Lauro che ha portato all’arresto di 27 minure cautelare emesse dai carabinieri il 17 ottobre scorso: in manette il noto cantante e la moglie, il boss Vincenzo Di Lauro, figlio del superboss Paolo e ritenuto alla guida del clan, oltre a numerosi affiliati tra cui Raffaele Rispoli, fratello di Tina.
Il debito
Secondo Gianluca Giugliano, Tony Colombo aveva inizialmente chieso denaro all’ex marito di Tina Rispoli. Nei verbali, datati giugno 2019, il pentito sostiene che intorno al 2010 il cantante avrebbe ricevuto 80mila euro per fare un disco ma poi avrebbe chiesto in prestito denaro anche al boss del clan Marino, Robero Manganiello. All’epoca “Tony Colombo non aveva rapporti con Tina Rispoli, la salutava e rispettava come moglie di Mrino Gaetano. In quel periodo il cantante era pieno di debiti, era rovinato proprio”.
Antonio Accurso, ex del gruppo della Vanella Grassi, nel 2015 sostiene che la “moglie Titina aveva prestato al cantante 200mila euro”. Il prestito era stato fatto per consentire al cantante di organizzare un concrto. In quel periodo Raffaele Rispoli avrebbe confermato a un altro affiliato che Colombo stava restituendo il prestito.
A parlare invece della somma più alta è Genny Carra, ex reggente del clan Cutolo del Rione Traiano, che fa risalire la sua frequentazione con Tony Colombo al 2006, quando il cantante si esibì ad una festa di un affiliato. Coi soldi prestati da Carra (e poi restituiti), Colombo avrebbe realizzato il disco “Guerra Aperta”. In un verbale del 2020, Carra sostiene di aver prestato 50mila euro al cantante nel 2014. Qunado gli avrebbe chiesto il motivo delle continue richieste di denaro, Colombo gli avrebbe risponsto di avere fatto degli investimenti sbagliati e di avere un debito di 500mila euro nei confronti di Tina Rispoli.
