Cronaca

Tribunale di Napoli: 48mila cause e carenza di organico

NAPOLI. Il Tribunale di Napoli si trova ad affrontare una crisi non indifferente: la crisi è causata soprattutto dalla sproporzione tra i fascicoli da trattare e le risorse in campo.

La crisi del Tribunale di Napoli

Il presidente della Corte di Appello Giuseppe De Carolis di Prossedi ha spiegato nella sua annuale relazione la crisi che si trova a dover far fronte il Tribunale di Napoli: «La carenza di organico, acuita dai continui e fisiologici pensionamenti, rischia di vanificare l’impegno di tutti coloro i quali lavorano con dedizione negli uffici giudiziari del distretto».

Basti pensare che la mole dei processi è sempre in aumento: solo in un anno nel settore civile ci sono stati 13.552 nuovi processi e nel settore penale 15.609 e la Corte d’Appello con i suoi 48mila procedimenti complessivi pendenti resta purtroppo l’imbuto del sistema. Con le attuali risorse di magistrati e personale amministrativo non si riesce infatti a smaltire ulteriormente un arretrato in parte diminuito rispetto al passato. C’è infatti un solo cancelliere abilitato a trasferire i fascicoli e da solo non è certo in grado di smaltire in tempi ragionevoli la mole di arretrati e di fronteggiare i nuovi processi.

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