Cronaca

Uccise la moglie, Lino Pinto era ossessionato dalla camorra: i risultati dell’autopsia

Lino Pinto, l’ex guardia giurata che uccise la moglie con 40 coltellate e che era ossessionato dalla camorra, è morto a causa di un infarto. Questo è quanto emerso dall’autopsia sul corpo dell’uomo.

Uccise la moglie, Lino Pinto era ossessionato dalla camorra: i risultati dell’autopsia

Dopo la tentata rapina con armi da fuoco presumibilmente commessa dalla camorra, temeva che la criminalità si potesse vendicare sui figli per aver reagito sventando l’aggressione. Secondo l’uomo, la moglie ha concesso ai figli un’eccessiva libertà, esponendoli al rischio di rappresaglie, che sarebbe sfociata in una lite, sfociata nell’omicidio. L’incidente rientra anche nell’indagine sull’omicidio dell’8 febbraio di una donna polacca, Ewa Kaminska, 48 anni, dal marito, Pasquale Pinto, 55 anni, ex guardia giurata, che è stato poi trovato dalla polizia nella sua casa privo di vita. L’uomo aveva ucciso la moglie con 40 coltellate e poi aveva sparato diversi colpi dalla finestra, fortunatamente mancati, terrorizzando il quartiere di San Giovanni a Teduccio, nella periferia orientale di Napoli.

La polizia e gli investigatori sono entrati in casa e hanno trovato lei accoltellata e colpita da un proiettile senza vita e lui steso a terra, senza evidenti segni di violenza. La presenza di una bottiglietta vicino al corpo dell’uomo ha indotto gli investigatori a ipotizzare che si fosse suicidato con un’overdose di un farmaco sciolto in acqua. Tuttavia, l’esame autoptico ha rivelato che l’uomo è morto per un attacco di cuore.

Ileana Picariello

Ileana Picariello, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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