Cronaca

A scuola manca l’infermiere e bimbo con disabilità resta a casa: gli studenti scioperano

Un bimbo con disabilità è rimasto a casa, perché a scuola manca l’infermiere. Gli studenti della sede Vittorio Emanuele del IV istituto comprensivo Pergolesi di Pozzuoli hanno scioperato per sostenere il compagno di scuola.

A scuola manca l’infermiere e bimbo con disabilità resta a casa

A Pozzuoli, 180 famiglie si sono mobilitate contro la discriminazione che colpisce due bambini, Luca e Lorenzo. Lorenzo è in prima elementare, ama stare in classe con gli amichetti e studiare. Ma è affetto dalla Sma, atrofia muscolare spinale, che gli impedisce di ingoiare regolarmente la saliva. E, per tenere libere le vie aeree, per impedire che soffochi, serve aspirare muchi e liquidi periodicamente.

Secondo quanto prescritto dai medici dell’ospedale pediatrico Santobono che hanno in cura il bambino, solo un infermiere può effettuare questa operazione. Perché un errore nella manovra potrebbe provocare danni irreversibili.

Ma nell’istituto puteolano la figura dell’infermiere è assente. L’Asl Napoli 2 rifiuta di concedere l’introduzione del professionista, sostenendo che basti un operatore socio sanitario specializzato, come quelli che – su mandato dei Comuni – affiancano spesso i bambini disabili nelle nostre scuole.

La madre è sempre nei pressi della scuola

In mancanza dell’infermiere, la mamma del piccolo studente è costretta a restare nei paraggi della classe per intervenire all’occorrenza. La madre di Lorenzo, quando il bambino era all’asilo è stata obbligata a provvedere da sola, non trattandosi di scuola dell’obbligo. Ma ora che Lorenzo è in prima elementare va trovata una soluzione, perché è un suo diritto essere a scuola.

La protesta delle famiglie

Al fianco di Lorenzo e di Brunella ci sono tutti i genitori della scuola. Il Comune, la scuola, la famiglia e i medici di Lorenzo si incontreranno a breve. Intanto, dopo la prima mobilitazione, è arrivato l’operatore che può aiutare Luca con l’insulina, un altro bambino che ha bisogno di assistenza. Ma per l’infermiere si attendono indicazioni certe della Asl Napoli 2.

Il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania l ’avv. Paolo Colombo dichiara: “Occorre che le istituzioni (Asl, Comune e Scuola) trovino una soluzione. Giusto non girarsi dall’altra parte. Non rispettare il diritto di uno comporta non rispettare i diritti di tutti.”

Ileana Picariello

Ileana Picariello, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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