Cronaca

Boss Di Lauro in manette: gli eroi responsabili della cattura

È stato grazie agli uomini delle sezioni catturandi della Squadra mobile della questura di Napoli e del reparto operativo del comando provinciale dei carabinieri di Napoli che ieri è stato possibile individuare l‘alloggio dove si nascondeva Marco Di Lauro, bloccando il rampollo del potente clan del quartiere Secondigliano di Napoli che per anni ha controllato il traffico e lo spaccio della droga nella zona a nord di Napoli.

Gli eroi che hanno ammanettato il boss Di Lauro

Un lavoro fatto in piena sinergia tra polizia e carabinieri, come più volte sottolineato dal questore di Napoli, Antonio De Iesu, e dal comandante provinciale dei carabinieri di Napoli, colonnello Ubaldo Del Monaco, che ha dato il suo risultato.

I 50 uomini che della sezione catturando della Squadra mobile di Napoli sono coordinati dal vicequestore Nunzia Brancati. La selezione degli uomini destinata alla «sezione catturandi» avviene sul campo, tra gli uomini in forza alla Squadra mobile. Devono essere investigatori di grande esperienza, predisposti a un lavoro di squadra, fatto di pedinamenti, appostamenti e ascolto, dove non deve essere trascurato alcun particolare e dove molto conta anche la valutazione del contesto ambientale.

Trenta invece sono gli uomini della sezione catturandi che fanno capo al reparto operativo del Comando provinciale dei carabinieri. Sono militari con alle spalle diversi anni di servizio affiancati da alcuni più giovani, guidati da un esperto tenente. Tutti abituati però a un lavoro sotto traccia, a non apparire mai e a non trascurare alcun dettaglio, anche quello più insignificante che però può essere determinante per scovare un latitante.

 

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio