Cronaca

Castellammare, parla l’operaio che ha preso in braccio Elly Schlein

“Berlinguer era un politico che stava dalla parte dei lavoratori. E per questo per me è stato naturale farlo”. Rosario Longobardi, 44 anni, caporeparto di Fincantieri, spiega così all’ANSA perché ha preso in braccio la segretaria del Pd Elly Schlein. Un gesto ripreso in una foto che gli ha dato una inattesa notorietà. Il gesto richiama quello, ritratto in una foto diventata iconica, di Roberto Benigni che prese in braccio Berlinguer: era il il 16 giugno 1983, al Pincio, a Roma.

Castellammare, parla l’operaio che ha preso in braccio Elly Schlein

Longobardi ha un rapporto strettissimo con i cantieri dove si producono le navi che solcano i mari di tutto il mondo. E’ entrato nello stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia (definita fino a qualche tempo fa la Stalingrado del Sud) quando di anni ne aveva solo 19. Da operaio a ‘capoprodotto’, un lungo percorso con un solo obiettivo: “la difesa del lavoro, con fierezza e con orgoglio”.

Quando Schlein è arrivata in visita al Cral di Fincantieri, per ringraziare in particolare gli operai iscrittisi al Pd dopo la sua elezione, le ha detto: “Voglio essere il tuo armocromista” consigliandole il blu delle tute degli operai (“Quale miglior colore”) e poi l’ha presa in braccio, come Benigni fece con Berlinguer.

“Ho trovato assurdo – spiega – questa polemica sull’armocromista, una polemica che è stata peraltro sostenuta dal governatore De Luca. Oggi non servono le polemiche ma i fatti, per la difesa del lavoro”.
“Quante realtà produttive della nostra zona sono state cancellate?”, aggiunge Rosario. “E cosa è stato fatto per tutelarle? Parole e solo parole. E se faccio una critica la faccio senza stare a guardare il colore politico”.

Redazione L'Occhio di Napoli

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