Cronaca

Napoli e il coronavirus: folla ai baretti nonostante la chiusura delle discoteche

Il coronavirus non ferma Napoli e la sua movida. Complice la sospensione delle attività didattiche fino al 15 marzo, i giovani affollano parchi e spiagge di giorno e alcuni luoghi “cult” di sera.

Coronavirus, Napoli e la movida

Nella giornata di ieri è arrivata l’ordinanza regionale che impone la chiusura delle discoteche sino al 15 marzo. Per il momento però la paura del contagio ha fermato solo in parte l’attività dei locali notturni dove si è registrato un inevitabile calo delle presenze.

Movida ancora viva

Sergio Mannato, presidente dell’associazione Borgo Marechiaro, ha spiegato: “Marechiaro regge al lido nelle ultime mattine sono arrivati centinaia di ragazzi, anche per studiare. Sembrava un happening spontaneo, con i tavoli messi a distanza di un metro per rispettare il decreto. Se ne arrivano meno, in qualche orario, è per il maltempo”.

Parole che trovano conferma nelle dichiarazioni di Aldo Maccaroni del Comitato dei Baretti Chiaia Night: “In via Falcone e Chiaia c’è stato movimento nelle ultime sere. Chiuse scuole e università, i ragazzi hanno più possibilità di uscire”.

FOTO DI REPERTORIO

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