Cronaca

Napoli, esplosione e crollo nel cantiere Metro di Capodichino: Antonio è morto a 63 anni

Crollo nel cantiere Metro di Capodichino di Napoli: è morto un uomo di 63 anni (e non 20 come era stato divulgato precedentemente) che stava effettuando alcuni lavori. I fatti sono avvenuti nel primo pomeriggio di oggi, mercoledì 22 maggio. Altre due le persone rimaste ferite e si registra anche un disperso.

Napoli, crollo nel cantiere metro di Capodichino: un morto

Paura nel primo pomeriggio di oggi, mercoledì 22 maggio, a Napoli dove si è verificato un crollo nel cantiere Metro. Ci sarebbero feriti. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i sanitari.

Secondo le prime informazioni, prima del crollo c’è stata una esplosione nel cantiere in via Conte Ruffo di Calabria che ha provocato la morte di una persone e il ferimento di altre due.

Il bilancio dell’incidente

Aveva 63 anni l’uomo deceduto nell’incidente avvenuto nel cantiere della metropolitana. Due i feriti in prognosi riservata: si tratta di un operaio di 54 anni che ha riportato un trauma cranico ed è incosciente e di un 59enne ora sotto shock che ha riportato una contusione a una gamba. L’altra persona coinvolta è al momento dispersa.

Chi è la vittima

Si chiamava Antonio Russo, l’operaio di 63 anni (e non di 20 come era stato divulgato precedentemente) che ha trovato la morte oggi nel cantiere della linea della metro di Capodichino. Era di Giugliano in Campania e pare fosse prossimo alla pensione. Secondo le prime informazioni, un treno per il trasporto di materiali è deragliato e il giovane sarebbe rimasto schiacciato tra due mezzi in movimento all’interno del cantiere. La dinamica dell’incidente è ancora da ricostruire. I sanitari, a causa dell’alta concentrazione di biossido di carbonio, non hanno potuto ancora recuperare e liberare il corpo.

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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