Cronaca

Gianni Nazzaro, prima della morte: “Ha chiesto l’eutanasia e ha sposato Nada Ovcina”

Gianni mi ha chiesto di diventare sua moglie. Un matrimonio in extremis, celebrato in ospedale”

Gianni Nazzaro, sapeva che ormai gli restava poco da vivere e quindi aveva deciso di rilasciare un’intervista al settimanale Nuovo. Il cantante romantico, prima di morire, aveva richiesto l’eutanasia senza ottenerla e ha sposato Nada Ovcina.

Gianni Nazzaro prima di morire ha sposato Nada Ovcina

Come riporta “Fanpage”, Nazzaro prima di morire ha deciso di compiere l’ultimo gesto d’amore nei confronti della compagna Nada Ovcina. La donna ha raccontato: “Gianni mi ha chiesto di diventare sua moglie. Un matrimonio in extremis, celebrato in ospedale”.

Gianni Nazzaro ha sposato Nada Ovcina in ospedale prima della morte

Nada Ovcina ha condiviso con il cantante un lungo pezzo di strada. Il loro rapporto durava da oltre 50 anni. In passato avevano divorziato, ma il loro legame era sopravvissuto ai freddi documenti firmati. Così, da tempo accarezzavano l’idea di sposarsi. Gianni Nazzaro lo ha fatto sul letto di morte, nell’ospedale romano in cui era ricoverato. La coppia ha rilasciato un’intervista al settimanale Nuovo, poco prima della morte di Nazzaro.

Nada Ovcina ha spiegato: “Lui e io eravamo divorziati e ogni tanto progettavamo di risposarci. Quando le sue condizioni si sono irrimediabilmente aggravate, Gianni mi ha chiesto di diventare sua moglie. Un matrimonio in extremis, celebrato alle tre del mattino in una stanza di ospedale. Ma mi ha regalato un attimo di felicità: l’ultimo, purtroppo, che rende il nostro legame eterno e indistruttibile”.

Gianni Nazzaro aveva richiesto l’eutanasia

Gianni Nazzaro, nel corso dell’ultima intervista, ha parlato dell’amarezza di aver chiesto l’eutanasia senza ottenerla: “Avrei voluto tornare al Festival di Sanremo, ma sono stato messo da parte a favore di artisti spesso privi di talento. È per me una prova di coraggio. Da artista voglio uscire di scena nel migliore dei modi. Non voglio essere rimpiato o, peggio, riscoperto: se avevo doti bisognava riconoscermele da vivo”.

Fonte e foto: Fanpage

 

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