Cronaca

Golfo di Napoli, migranti sequestrano una nave turca

Alcuni migranti sequestrano una nave turca. La nave mercantile Galata Seaways è stata pressa d’assalto da dei migranti, che hanno poi provato a dirottare la nave cargo. Successivamente, la nave è stata condotta in rada presso il Golfo di Napoli.

Golfo di Napoli, migranti sequestrano una nave turca

Nel pomeriggio di ieri, 9 giugno, il ministro della Difesa Guido Crosetto nel corso del suo intervento al ‘Forum in Masseria’ a Manduria aveva dato la notizia del sequestro: “Quindici clandestini hanno preso il controllo di una nave turca a largo di Napoli, sequestrando 22 membri dell’equipaggio. Sono intervenute le forze speciali italiane di stanza a Brindisi, hanno ripreso il controllo della nave. Ora va liberato l’equipaggio e messa in sicurezza la nave“.

L’intervento del Battaglione San Marco

L’intervento del Battaglione San Marco ha riportato l’ordine sulla nave turca Galata Seaways diretta in Francia. Il sequestro all’altezza dell’isola di Ischia. Le forze speciali, arrivate con due elicotteri, hanno neutralizzato i 15 clandestini, che si erano nascosti sulla nave, riprendendo il controllo dell’imbarcazione. “L’operazione è ancora in corso, gli uomini del Battaglione San Marco distanza a Brindisi stanno ancora bonificando”, spiega il ministro della Difesa Guido Crosetto.

L’equipaggio, composto da 22 persone, è stato messo al sicuro nella plancia di comando, mentre i militari della Brigata San Marco hanno proseguito la bonifica dell’imbarcazione in cerca dei dirottatori ancora non rintracciati mentre alcuni sarebbero stati bloccati.

L’assalto della nave

La nave mercantile trasportava autocarri ed era partita dal porto di Topcular, in Turchia, il 7 giugno, diretta in Francia dove doveva approdare il 10 giugno. All’altezza dell’isola di Ischia il viaggio si è interrotto: dopo essere stati scoperti i migranti irregolari, nascosti forse in uno dei camion a bordo, hanno cercato di prendere il possesso del mercantile Galata Seaways mettendo in scacco le 22 persone dell’equipaggio.

I marinai sono riusciti a lanciare l’Sos alla Guardia costiera francese che ha avvisato quella italiana, rimasta sempre in contatto con il comandante della nave.

Le operazioni per liberare la nave

Due elicotteri sono intervenuti: gli uomini della Brigata San Marco, la Fanteria del mare, si sono calati sul cargo mentre quelli del Comsubin sono rimasti sull’elicottero per monitorare la situazione. Scattato l’intervento, i militari italiani hanno subito bloccato una parte del gruppo di assalitori che aveva ancora le armi in pugno: quattro o cinque migranti, con dei coltelli, avevano tentato di prendere possesso della plancia di comando, asserragliandosi all’interno e tentando anche il sequestro dei marinai turchi. Gli altri aggressori invece si sono dileguati nascondendosi tra i mezzi.

La nave, al termine delle operazioni militari, è stato portato al porto di Napoli, per proseguire la bonifica dell’imbarcazione. A garantire la sicurezza all’operazione, scortando l’imbarcazione, c’era la nave Gregoretti della capitaneria di porto, un elicottero e un aereo della Guardia costiera oltre a un pattugliatore della Guardia d Finanza.

Il controllo della nave

Una volta in rada a Napoli, dove il cargo resterà, sulla Galata Seaways sono saliti a bordo gli uomini della Squadra Mobile di Napoli, i finanzieri di Gico e Roan la Capitaneria di Porto per proseguire la ricerca di altri assalitori e per cercare di ricostruire l’accaduto.

Aperta un’inchiesta

Sul tentato dirottamento del cargo turco la procura di Napoli ha disposto le indagini coordinate dal pm Enrica Parascandalo: l’attività istruttoria punterà anche ad accertare l’area di mare esatta in cui si è consumato il tentativo di sequestro e dirottamento anche per determinare la competenza territoriale degli inquirenti. Ma primo obiettivo degli investigatori è quello di identificare i responsabili. Si verificherà, in primo luogo, se si tratta di persone già foto segnalate e ciò, secondo quanto si è appreso, anche per stabilire quali fossero le loro reali intenzioni ed accertare eventuali collegamenti con frange terroristiche.

Sono stati sbarcati e condotti in Questura, dagli agenti della Squadra Mobile e dai finanzieri del Gico del Nucleo di Polizia Economico-finanziaria della Guardia di Finanza, i quindici immigrati clandestini.

“Tutto è finito bene” l’annuncio del ministro della Difesa

“I dirottatori della nave sono stati catturati. Tutto è finito bene”, ha spiegato il ministro della Difesa, Guido Crosetto. “Sui dirottatori si sa che sono dei clandestini saliti a bordo usando armi, tipo pugnali”, ha aggiunto il ministro.

“Quando hanno sentito l’elicottero” alcuni sequestratori “sono scappati, tentando poi probabilmente di fuggire via mare di notte. La nave però è circondata” spiega il ministro. Crosetto ha spiegato che i militari “dovevano prendere il controllo della nave e lo hanno fatto in un tempo brevissimo. Le forze armate servono anche in situazioni come queste”.

Denunciati solo tre migranti

A Napoli, per il fallito tentativo di “dirottare una nave turca, tre immigrati saranno denunciati a piede libero per possesso di armi nell’ambito delle indagini del Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e del Roan della Guardia di Finanza di Napoli e della Squadra Mobile. Non è ancora chiaro se nei loro confronti verrà contestato anche il reato di favoreggiamento di immigrazione clandestina ma, secondo quanto si apprende da fonti qualificate, non ci sarà una denuncia per il dirottamento.

Ileana Picariello

Ileana Picariello, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio