Cronaca

Vannacci contestato a Napoli, scontri sul lungomare tra attivisti e Polizia: “Cacciamolo”

Scontri tra attivisti e Polizia sul lungomare di Napoli dove è in corso una protesta contro la presenza in città del generale Roberto Vannacci. Quest’ultimo si trova nel capoluogo campano per presentare il suo libro. Alle 17 il generale è atteso al teatro dello IaV – In arte Vesuvio, sul Lungomare.

Vannacci contestato a Napoli, scontri tra attivisti e Polizia

Circa 30 manifestanti hanno tentato di accedere al varco di via Nazario Sauro, chiuso dalle forze dell’ordine. Alcuni avrebbero lanciato dei palloncini pieni d’acqua contro gli agenti presenti e hanno poi tentato di superare le transenne.

Come riportato da NapoliToday, resta interdetto al traffico pedonale e automobilisti il tratto del lungomare a ridosso del teatro, dove Roberto Vannacci sta presentando il suo libro. Sono apparsi anche striscioni con la scritta “Cacciamolo” e “Vannacci, Napoli non ti vuole, fattene una ragione”.

L’incontro di Vannacci

Nel frattempo il generale Vannacci sta tenendo l’incontro al margine del quale ha anche parlato della questione disabili e delle polemiche scaturite dalle sue parole. “Mai detto che aspiro a classi separate per i disabili. Basta leggere l’intervista – spiega – non ho mai detto, né pensato quella cosa sulle classi diverse per i disabili. Al contrario, sono sempre stato convinto che i disabili proprio perché persone fragili e peculiari hanno bisogno di un aiuto peculiare, specifico, non solo dal punto di vista del personale che deve essere loro dedicato, ma anche delle strutture ad hoc di cui hanno bisogno”.

“Io sono dell’idea – prosegue – che dobbiamo esaltare le diversità, non dobbiamo diluirle o annullarle, o fare finta che non esistano, perché sono il motore dell’universo. Nelle classi insieme si sviluppa la socializzazione, l’idea era di dedicare loro una attenzione specifica e peculiare, non si può pensare di risolvere il problema mettendoli assieme agli altri. Questo ha sicuramente una sua funzione sociale, ma per chi ha ritardi nell’apprendimento c’è bisogno di una attenzione specifica dedicata a loro e che non si può esaurire mettendoli tutti assieme”.

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