Napoli, minacce e offese al personale del 118: non avevano gradito l’ospedale dove la paziente doveva essere trasportata
Ancora un’aggressione ai sanitari a Napoli, minacce e offese al personale del 118: i parenti di una paziente che soffriva di dolori addominali non avevano gradito l’ospedale dove doveva essere trasportata. La denuncia arriva dall’associazione partenopea Nessuno Tocchi Ippocrate.
Napoli, minacce e offese al personale del 118
I sanitari intervengono in via Emilio Scaglione, la strada che collega Chiaiano e Marianella con Capodimonte: una donna di 35 anni infatti da cinque giorni soffriva di dolori addominali. Per queste motivazioni i sanitari ne hanno disposto il trasporto in ospedale. Appena il personale fornisce come destinazione il Fatebenefratelli, i parenti sono andati in escandescenza perchรฉ volevano andasse all’ospedale del Mare. Lโequipaggio fa capire che non possono trasportare la donna dove vogliono loro e qui scatta lโaggressione verbale con urla e minacce.
La denuncia
“Ore 12 lโambulanza del vomero viene allertata a Via Emilio Scaglione per donna di 35 anni con dolore addominale. Lโequipaggio arriva sul posto e trova la paziente che dichiara โalvo chiuso da 5 giorni. โ per i non competenti: non evacua da 5 giorni.
La Centrale operativa 118 fornisce come destinazione lโospedale Fatebenefratelli ,ma i parenti non sono dโaccordo in quanto il loro medico di fiducia lavora allโospedale del Mare. Lโequipaggio fa capire che non possono trasportare la donna dove vogliono loro e qui scatta lโaggressione verbale con urla e minacce. Prima che la situazione degeneri lโequipaggio scappa dallโappartamento e si allontana dalla zona allertando i carabinieri. Ovvero attuano il protocollo di โscena non sicuraโ.Ottima scelta da parte dei colleghi ai quali resta solo sconforto e paura per quanto successo!“