Picchiato, accoltellato e derubato nel Napoletano, la denuncia del figlio: “Spedizione punitiva dopo una lite”
Brutale episodio di violenza a Quarto, in provincia di Napoli, dove un uomo è stato aggredito da un gruppo di malviventi che lo hanno picchiato, accoltellato e derubato, mentre stava facendo ritorno a casa dopo il lavoro. L’uomo è rimasto ferito in maniera grave e ha causa delle spavento ha avuto tre infarti.
Napoli, uomo accoltellato e derubato: l’ombra della spedizione punitiva
Il fatto a Quarto, in provincia di Napoli. A denunciare l’episodio alcuni residenti che si sono rivolti al deputato Francesco Emilio Borrelli che, a sua volta, ha reso noto l’accaduto. L’uomo è stato avvicinato da sei soggetti incappucciati che lo hanno prima minacciato e poi picchiato brutalmente. La vittima è stata poi accoltellata e derubata.
Anche il figlio dell’uomo si è rivolto al deputato Borrelli raccontando che si è trattato di un raid punitivo. Il giovane ha riferito che il padre si stava dirigendo, prima di rincasare, in un luogo vicino al mercato di via Imbriani per pulire il proprio furgoncino.
L’uomo durante il tragitto avrebbe avuto una discussione per motivi di viabilità con un ragazzo in scooter. Il fatto sembrava concludo ma tra gli aggressori ci sarebbe anche il giovane coinvolto nella lite. La vittima oltre alle ferite riportate – racconta Borrelli – ha subito, a causa dello spavento, anche tre infarti.
Il commento di Borrelli
“È ancora peggio di quel che credevamo – dichiara Borrelli – neanche nel Far West si tentava di ammazzare la gente solo perché non aveva ceduto il passo. Abbiamo chiesto ai carabinieri di indagare e di individuare tutti i responsabili di questa vile ed assurda aggressione che dovranno andare in galera. Questi episodi sono figli della mentalità camorristica, tramandata di padre in figlio, che ha trasformato la nostra terra in una giungla selvaggia. Estirpare tale mentalità con la forza, la presenza fissa dello Stato, condanne severe e rieducazione dovrebbe essere prioritario per il Governo.”
