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Napoli, cosa vedere in un giorno senza spendere nulla (o quasi)?

Cosa è possibile vedere in un solo giorno nella città di Napoli senza spendere molti soldi (a zero euro o quasi)? Ecco selezionata per voi una piccola lista delle più belle attrazioni della città partenopea.

Cosa vedere a Napoli in un giorno senza spendere soldi?

Napoli, è risaputo, è una città ricca di arte e storia, mito e folkore, ma in un solo giorno è possibile coglierne quasi tutte le sfaccettature senza spendere soldi (o quanto meno senza un elevato dispendio di banconote)? La risposta è affermativa. Ecco selezionata per voi una piccola lista delle più belle attrazioni della città partenopea.

I quartieri Materdei, Sanità e Vergini

Partendo da una delle prime stazioni dell’arte, quella di Materdei, dove si potrà arrivare prendendo la linea 1 della metropolitana. Scesi dal treno, vi ritroverete già immersi in un tour immeginario accompagnati da pannelli cromati di Lewitt e da serigrafie di Balatresi, Gili, Giovannoni e altri artisti.

Usciti dalla stazione vi ritrovarete in piazza Ammirato, riqualificata da qualche tempo, dove vi imbatterete in sculture e mosaici di Chia e Ontani. Da qui, potrete percorrere a piedi via Bartolomeo Caracciolo fino ad arrivare al cimitero delle Fontanelle, nel quartiere Sanità (al momento non accessibile, ma a breve sarà possibile accedervi con visite guidate): qui vengono conservati i resti delle vittime della grande peste del ’56 e del colera del ’36. Inoltre è noto per il rito della anime pezzentelle: il culto prevedeva l’adozione di un teschio da parte di una donna del popolo, con la speranza che una volta giunta in paradiso l’anima le potesse essere riconoscente.

Dopo potrete spostavi dalla Sanità lungo la via omonima fino al quartiere dei Vergini, dove potrete visitare il palazzo dello Spagnuolo. L’edificio fu costruito a partire dal 1738 per volere del marchese di Poppano, Nicola Moscati ed è caratteristico per gli archi che si intrecciano con l’andamento delle scale.

Il Duomo di Napoli

Potrete inoltre, immergervi in una delle vie di maggiore rilevazione artistica della città, via Duomo. Una volta attraversata Piazza Cavour troverete di fronte l’imponente cattedrale di Santa Maria Assunta, meglio conosciuta come il Duomo di Napoli. Una mescolanza di stili lo caratterizzano, dal gotico pure del IV secolo al neogotico dell’800 ma resta celebre per il rito dello scoglimento del sangue di San Gennaro che avviene il sabato che precede la prima domenica di maggio poi il 19 settembre ed il 16 dicembre.

Dopo qualche chilometro potrete dustare le migliori pietanza tradizionali della città. Dopo un bel caffè (che non può certo mancare) potrete ammirare via San Sebastiano, la strada nota per i negozi di strumenti musicali. Da qui si incrocia la cosiddetta Spaccanapoli, uno dei tre decumani che attraversa tutto il centro storico e poco più avanti piazza del Gesù Nuovo dove si trova l’omonima chiesa conosciuta anche come la chiesa della Trinità Maggiore. L’ingresso ovviamente è gratuito e potrete ammirare la pittura e scultura barocca a cui hanno lavorato influenti artisti della scuola napoletana. Una volta usciti avrete di fronte la vista di Castel Sant’Elmo e i quartieri spagnoli. Dopodichè è possibile fare una bella passeggiata per le strade del centro storico fino ad arrivare a Piazza Trieste e Trento dove potrete entrare nel Palazzo Reale e visitare la Biblioteca Nazionale intitolata a Vittorio Emanuele III.

Il Castel dell’Ovo

Inoltre è possibile visitare anche il Castel dell’Ovo (al momento interdetto per lavori in corso). Il nome è associato ad una leggenda: pare che il poeta Virgilio nascose un uovo magico in un luogo segreto, finché quest’uovo fosse rimasto intatto, la città di Partenope e i suoi abitanti sarebbero rimasti incolumi da ogni avversità.

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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