Cronaca

Napoli, incendio alla friggitoria “Komm Koce” saracinesca in fiamme: ipotesi racket

Un incendio, rivelato poi essersi doloso, ha interessato la friggitoria “Komm Koce” sita al civico 182 di via delle Repubbliche Marinare tra i quartieri Barra e San Giovanni a Teduccio, a Napoli. “Non abbiamo ricevuto alcuna richiesta, ma adesso siamo spaventati” dicono i titolari. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.

Napoli, incendio doloso alla friggitoria Komm Koce: ipotesi racket

Il locale è stato inaugurato ad aprile è i titolari sono due 27enni Emanuele Busiello e Federico Strazzullo. Il raid incendiario nella notte tra giovedì e venerdì. La coppia di giovani imprenditori ha denunciato quanto accaduto alla stazione dei carabinieri di Barra, dopo aver chiamato i vigili del fuoco per domare le fiamme sia all’esterno che all’interno del locale.

Emanuele Busiello quella notte, intorno alle ore 2.30, era stato allertato da un istituto di vigilanza che opera nella zona. “Dopo di che – ha spiegato ai carabinieri – ho provveduto io ad avvisare i vigili del fuoco che, giunti sul posto, hanno parlato di origine dolosa del rogo“.

L’origine dolosa

Sul luogo dell’incendio infatti i pompieri hanno rinvenuto liquido infiammabile, presumibilmente benzina, sia all’interno che all’esterno dell’esercizio commerciale. I danni sono ingenti. “Essendosi bruciati anche i motori delle saracinesche abbiamo dovuto chiamare un fabbro – spiegano – per poter chiudere il negozio. Non siamo coperti da assicurazione e non abbiamo sospetti su nessuno“.

Le indagini

Al vaglio le telecamere presenti nel vicino centro scommesse di via delle Repubbliche Marinare. Dalle prime immagini analizzate si si nota un uomo che parcheggia uno scooter di colore scuro poco distante dal girarrosto.

Poi, arrivando davanti a “Komm Koce”, versa della benzina all’altezza della saracinesca, per fuggire infine in direzione corso IV Novembre. “Siamo delusi e anche rammaricati poiché si è sfiorata la tragedia, visto che le fiamme potevano coinvolgere anche gli appartamenti e le attività vicine. Ora stiamo cercando di fare una stima dei danni per capire quando riusciremo a riaprire” concludono i titolari.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio