Sono stati chiesti quattro ergastoli per l’omicidio di Maurizio Cerrato, 61enne ucciso a Torre Annunziata il 19 dicembre del 2021. L’uomo, custode del Parco Archeologico di Pompei, fu ucciso per avere difeso la figlia che aveva parcheggiato l’automobile in un tratto di strada che una famiglia riteneva di propria proprietà.
Omicidio Maurizio Cerrato, chiesti quattro ergastoli
Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, Cerrato fu ripetutamente colpito mentre veniva tenuto fermo e ferito a morte. In seguito al delitto, quattro persone sono finite a processo dopo essere state identificate nel giro di poche ore.
Si tratterebbe di una famiglia che, da anni, parcheggiava in quel tratto di strada, vietando a chiunque di lasciare l’automobile. Una circostanza confermata anche da Google Maps le cui immagini mostravano quel posto auto occupato con sedie e fioriere quando vuoto, da almeno 12 anni.
Il commento di Ruotolo
In seguito alla richiesta di ergastolo per i quattro imputati, è arrivato il commento dell’ex senatore Sandro Ruotolo:
Oggi mi sono seduto in tribunale a Napoli, accanto a Maria Adriana e a Tania per stare con loro ad ascoltare la requisitoria della Pubblica accusa del processo agli assassini di Maurizio Cerrato, padre e marito di Adriana e Tania. Una persona perbene, uccisa a Torre Annunziata il 19 aprile del 2021 per aver difeso la figlia che aveva parcheggiato l’auto su un pezzo di strada pubblica che una famiglia malavitosa considerava suo. Uomini violenti, dalla cultura violenta, convinti di essere loro a comandare su quel pezzo di territorio. L’ho sempre considerato come uno dei peggiori e più allarmanti crimini della camorra napoletana. La pubblica accusa ha chiesto la condanna all’ergastolo per tutti e quattro gli imputati.
