Cronaca

Stramonio negli spinaci, a Napoli e in Campania torna la paura

A Napoli e in Campania torna la paura per la possibile presenza di stramonio negli spinaci in busta. Un allarme legato al ritiro di alcuni lotti di insalata e spinaci a marchio Decò disposto dal Ministero della Salute nelle scorse ore.

Stramonio negli spinaci, torna la paura a Napoli e in Campania

Un cittadino si è rivolto al deputato dall’alleanza dei Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, spiegando: “L’altra sera mia mamma ha comprato degli spinaci surgelati in un supermercato nella Sanità ed è stata avvelenata riteniamo dalla pianta stramonio. Volevo diffondere la notizia tramite il suo prezioso lavoro sui social e anche al di fuori, perché il direttore del supermercato quando mia mamma ha denunciato la notizia le ha risposto dicendo: ‘Signora, volete i soldi indietro o un’altra busta?’ Vorrei ringraziare gli operatori dell’ambulanza che sono stati tempestivi nel soccorso, e che hanno dovuto fare 3 siringhe di adrenalina e 2 di bentelan. Inoltre è venuta a casa l’ASL ed ha sequestrato la merce e sono andati anche al supermercato interessato. Noi abbiamo deciso di sporgere denuncia”.

La segnalazione all’Asl

Il deputato Borrelli ha spiegato di aver contattato le autorità sanitarie: “Ci siamo messi in contatto con la direzione dell’ASL per richiedere approfonditi controlli per capire se effettivamente si tratti di stramonio o di un altro tipo di contaminazione e di rintracciare tutti i lotti interessati e sequestrarli. Bisogna essere assolutamente certi per evitare allarmismi e colpire gli eventuali responsabili“.

La regione ci ha comunicato di aver attivato l’allerta e il SIAN e ha provveduto sabato al sequestro dell’alimento e a inviarlo allo zooprofilattico per le analisi. Si è in attesa dei risultati” ha concluso il deputato.

Il precedente

Già nell’autunno del 2022 decine di persone sono finite in ospedale dopo aver mangiato degli spinaci in cui – per cause ancora non chiare – finirono non delle foglie di mandragora, come pensato inizialmente, ma un’altra pianta velenosa, conosciuta col nome di stramonio o “erba del diavolo”.

Il ritirò del lotto di spinaci surgelati con mozzarella e condimento ai formaggi è legato proprio alla possibile presenza di “corpi estranei simili al frutto dello stramonio”, come si legge nell’avviso pubblicato ieri sul sito del ministero della Salute.

Cos’è lo stramonio e come riconoscerlo

Lo stramonio comune (Datura stramonium L.) è una pianta a fiore appartenente alla famiglia delle Solanacee (Angiosperme Dicotiledoni). Come altre specie del genere Datura (Datura inoxia, Datura metel etc.) è una pianta altamente velenosa a causa dell’elevata concentrazione di potenti alcaloidi, in particolare la scopolamina, presenti in tutti i distretti della pianta e soprattutto nei semi.

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Lo stramonio

Pianta erbacea a ciclo annuale, presenta una radice a fittone, fusiforme, e un fusto eretto, con biforcazioni ramose e altezza che può raggiungere anche i due metri. Le foglie sono semplici e alterne, di grandi dimensioni, picciolate, con lamina ovale, base asimmetrica e margine dentato-frastagliato.

I fiori sono ermafroditi, lunghi fino a 10 cm e solitari, presenti nelle zone terminali e nelle ascelle dei vari rami. Il calice è di forma allungata e composto da 5 sepali a lobi saldati; da questa si sviluppa una corolla bianca, a volte con sfumature violacee, di forma tubulare, a 5 petali saldati, acuminati e pieghettati. L’androceo è composto da 5 stami, il gineceo da un pistillo con ovario supero, bi-carpellare e biloculare, munito di stilo unico e stimma bifido.

Redazione L'Occhio di Napoli

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