Cronaca

Raffaele morto a 4 anni in ospedale: non sono bastati 35 minuti di manovre di rianimazione

Arrivano aggiornamenti in merito al decesso del piccolo Raffaele, il bambino di 4 anni morto all’ospedale di Giugliano in Campania nella serata di martedì 27 febbraio. L’Asl Napoli 2 Nord ha ricostruito la vicenda in una nota, spiegando che non sono bastati 35 minuti di manovre di rianimazione per ridare la vita al piccolo Raffaele.

Bambino morto all’ospedale di Giugliano: le ultime ore del piccolo Raffaele

In seguito all’apertura di una inchiesta da parte della magistratura dopo la denuncia presentata dai genitori del piccolo, l’Asl Napoli 2 Nord ha ricostruito le ultime ore del piccolo Raffaele, illustrando il lavoro svolto dal personale sanitario.

I soccorritori del 118 sarebbero giunti a Mugnano, a casa dei nonni dove si trovava il piccolo quando erano passati dieci minuti dalla chiamata alla centrale. I soccorritori hanno prontamente avviato le manovre per liberare le vie respiratorie a causa dell’ingestione di un corpo estraneo di piccole dimensioni. Il bambino è stato successivamente trasferito al pronto soccorso dell’ospedale San Giuliano, dove sono state eseguite manovre di emergenza per un arresto cardio-respiratorio durante il tragitto.

I soccorsi

L’immediato intervento del personale medico e infermieristico al pronto soccorso non è bastato: il piccolo non ha risposto alle cure ed è stato dichiarato deceduto dopo oltre 35 minuti di tentativi di rianimazione.

Ora si attendono i risultati dell’autopsia, disposta dalla procura di Napoli Nord, per risalire alle cause del decesso. L’ASL Napoli 2 Nord si unisce al dolore della famiglia in questo momento difficile e partecipa al lutto cittadino proclamato dal Comune di Mugnano di Napoli.

L’auto in avaria e il corpo estraneo

A soffocare il piccolo Raffaele non è stato un pezzo di cibo, ma un beccuccio di plastica del giocattolo che stava maneggiando. Inoltre, è emerso che durante le operazioni di soccorso a Qualiano si è verificato un intoppo: l’auto medica, a disposizione di quella postazione del 118, ha infatti avuto un’avaria. Non è andata in moto come confermato al Mattino dal dottor Luigi Langella, responsabile della Centrale operativa del numero unico di emergenza e urgenza della Asl Napoli 2 nord.

“L’auto medica non si è avviata ma la postazione di Giugliano è dotata di altre due autoambulanze di cui una è immediatamente partita con il team di infermiere e autista soccorritore a bordo insieme al medico. Non ci sono stati problemi di ritardi. Tutto è stato fatto contestualmente e con tempestività”.

Redazione L'Occhio di Napoli

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