Cronaca

Giogiò, il padre del musicista ucciso a Napoli contro Geolier: “Mito di chi ha assassinato mio figlio”

Non si placano le polemiche sul Festival 2024, anche il padre di Giovanbattista Cutolo, il musicista ucciso a Napoli si schiera contro Geolier. Franco Cutolo attacca il cantante e il sindaco Manfredi: “Impresentabile, mito di chi ha assissinato mio figlio”.

Giovanbattista Cutolo, il padre del musicista ucciso a Napoli contro Geolier

Dopo la madre, anche il padre di Giogiò Franco Cutolo ha criticato la scelta del Comune di Napoli di conferire una onorificenza all’artista in gara dopo il Festival di Sanremo 2024 e non anche al figlio.

Il post del regista teatrale Franco Cutolo

“Fuitevenne”, scrive su Facebook citando Eduardo De Filippo. Tra i suoi post – che pare siano stati rimossi – anche un frame del videoclip di Narcos dove il rapper tiene tra le braccia un mitra dorato.

Geolier è “un ragazzo fortunato perché si è trovato spinto da un ingranaggio mediatico e pubblicitario che, a prescindere dal Festival di Sanremo, gli ha fatto intercettare il mood dei ragazzi. Ma ciò non giustifica la sua impresentabilità, la sua mancanza di cultura e di preparazione”. “Lo dico da artista che ha sempre rappresentato nel proprio teatro le minoranze – continua – che ha dato spazio alla cultura popolare e alle culture subalterne ma qui, però, troviamo solo la cultura dell’efferatezza”.

“Ho saputo che Geolier è uno dei miti dell’assassino di mio figlio e non mi sorprende”, dice Cutolo. “È retorica quel che conta è ciò che lui rappresenta: nel look, nel modo di parlare, nel modello che offre ai ragazzi della strada. Smettiamola, per favore, con il campanilismo becero per cui poiché è napoletano, noi napoletani dobbiamo auspicare che vinca Sanremo un impresentabile”. “L’autoconsolazione – prosegue Cutolo – è la rovina di Napoli, certi simboli fortificano la malavita e se la malavita si fortifica saranno uccisi altri Giogiò che tanto potrebbero dare alla nostra città”.

La risposta del sindaco Manfredi

“Io rispetto le emozioni delle persone, c’è massima attenzione da parte dell’amministrazione nei confronti della memoria di Giogiò” ha dichiarato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.

“Siamo in attesa dell’ultima autorizzazione da parte della Prefettura per questo appuntamento che è stato fortemente voluto da noi e dalla famiglia. Il ricordo di Giogiò continuerà ad essere forte a Napoli, ma in parallelo dobbiamo parlare con tanti mondi della città portando messaggi positivi perché solo attraverso un lavoro inclusivo riusciremo a veicolare i messaggi di legalità, di rispetto delle regole al mondo giovanile non solo napoletano ma ai tanti ragazzi che oggi vivono spesso modelli negativi”.

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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